Non pensavo potesse succedermi, visto che chi mi conosce sa quanto sia una chiacchierona e quanto mi piaccia raccontare anche su carta. Eppure è così. Ce l’ho anch’io: l’incubo del primo post!

ARGHHHHHHHH! E adesso che scrivo?

Ho voluto “disperatamente” creare questo piccolo attico mentale, dove rifugiarmi dallo stress dei pensieri quotidiani. Ho mille cose che mi frullano per la testa, che mi piacerebbe condividere, ma non so da dove cominciare.

Forse la prima cosa da fare è, semplicemente, presentarmi. Non presentare il blog, di cui già parlo qui, spiegando perché e come è nato, ma presentando me stessa.

Mi chiamo Silvia, o per essere più precisi, Silvia Iolanda, e sono nata qualche manciata di lustri fa (ma non troppi) a Milano, alle 8.30 circa del 4 settembre. L’astrologia vuole che, quindi, sia ascrivibile al segno della Vergine. Lo vuole l’astrologia, ma devo essere sincera, pochi tratti mi accomunano a questo segno. Forse dipenderà dall’ascendente, che non ho ancora capito quale sia: a seconda del sito consultato, potrebbe essere Vergine o Bilancia.

Conoscendo anche vagamente un po’ delle caratteristiche di questi segni, direi che è più probabile che sia della Bilancia, a meno che la somma di Vergine (segno)+Vergine (ascendente) non causi la neutralizzazione delle caratteristiche, rendendomi una “Vergine atipica”.

La Vergine, per esempio, dicono sia ordinatissima.

Io sono esattamente il contrario. Anche per le cose che mi interessano molto. E’ più forte di me, non ce la faccio. Mi consola aver letto da qualche parte che le persone disordinate, in fondo, sono le più creative. Sarà, di fatto è vero che sono proprio un disastro. I miei cassetti sono un disastro, la mia scrivania a lavoro è un disastro. Eppure mi ci ritrovo e quando mi viene in mente di mettere in ordine, dopo è peggio. Mi sconvolge.

Sempre secondo l’identikit ideale della Vergine, dovrei essere fredda e poco incline a mostrare i sentimenti. Nel mio caso non è esattamente così. Non del tutto, per lo meno. In realtà sono più chiusa di quanto appaia all’esterno e difficilmente riesco ad esternare davvero cosa penso, ma da qui ad essere fredda, ce ne passa.

E dovrei essere razionale. Come no!?!? AHAHAHAHAH! Sì, magari lo sono per dieci minuti, poi mi prende il raptus, soprattutto in fatto di shopping, e allora tutta la razionalità va a ramengo.

Ci sarebbero tante altre caratteristiche del segno da discutere, ma non mi pare il caso. Preferisco continuare con la presentazione di me stessa.

Sono sposata con Simone, dal settembre del 2014, dopo 14 anni di “fidanzamento”. Gli amici ci hanno ribattezzati gli “sposi sciuri”, visto che abbiamo riflettuto decisamente a lungo, prima di compiere il passo e “sposini” sarebbe stato fuori luogo. Il giorno del nostro matrimonio è stato uno dei più belli che abbia vissuto fino ad ora. Viviamo a Bollate, comune subito alle porte di Milano. Siamo felicemente zii.

Da otto anni lavoro in un’azienda storica di Milano, dove mi occupo di comunicazione. Prima ho lavorato nell’ambito della normazione europea e, prima di approdare dove sono ora, per 5 anni in una fondazione – Mission Bambini (www.missionbambini.it) che si occupa di aiutare i bambini di tutto il mondo. Esperienza bellissima.

Sono una Duranie, come si dice in gergo, ovvero una fan dei Duran Duran, che seguo dal lontano 1982. Da allora, tra alti e bassi, non li ho mai lasciati e anzi recentemente ho avuto modo di vivere un’esperienza entusiasmante, di cui racconterò appena possibile. Di fatto, sono loro una delle ragioni per cui è nato questo spazio.

Che altro? Mmm… per il momento mi fermo qui. Direi che lo scoglio del primo post l’ho superato. Da ora in poi, riempire questo spazio sarà sempre meno difficile!