… prima che il caldo possa far sparire in un attimo tutta la sua bellezza, voglio presentarvi il mio gelsomino!

Sono particolarmente orgogliosa di quanto sia riuscito a fare, praticamente da solo, visto che a casa spesso ci siamo dimenticati persino della sua esistenza 🙂
Solo ultimamente, per esempio, abbiamo improvvisamente riesumato lo “stallatico”. Un nome, un programma.

Perché in effetti, questo concime naturale sa davvero di stalla. Una vera goduria per i sensi! Credo anche per quelli dei nostri vicini di balcone, che per 48 h un mesetto fa, avranno sentito insinuarsi in sala, trasportato dal vento, un odorino abbastanza tipico.

Ce l’ha procurato mio suocero l’anno scorso, lo stallatico, e per lungo tempo era rimasto sigillato nel suo barattolo.

Ne eravamo un po’ “intimoriti” e facevamo bene ad esserlo, perché quando qualche settimana fa finalmente ci siamo decisi a farne uso (il nostro gelsomino era in evidente stato comatoso, mentre quello dei vicini era già bellissimo: “petaloso” e “profumoso” come ogni gelsomino che si rispetti deve essere), abbiamo capito perché avevamo ritardato così tanto: ha un odore bestiale!

Però, cavolo, funziona! Dopo solo 2 giorni la pianta si è rinvigorita. E una settimana dopo era tutta un bocciolo!

Avere l’odore di sterco di mucca in salotto è stato un sacrificio (nostro, ma anche degli incolpevoli vicini), ma ha dato i suoi risultati.

Adesso che è scoppiato il caldo, il gelsomino è tornato ad afflosciarsi “un cicinin”.  A breve ritornerà in stato comatoso, temo. Ma mai come prima del letame.

Nel frattempo, voglio ricordarlo così, come nell’immagine che vedete in cima a questo post: non è bellissimo?

 

Here I go again
I must have flowers in my brain
The same mistake I’ve made before
But I’m a hostage
To that face of yours”

Duran Duran – Too bad you’re so beautiful (2011)